Bazzicando nella rete, così per caso, ho conosciuto la voce di Cat Power. Non conosco il suo album, ma di certo The Greatest è un bel pezzo. Semplice, con voce morbida e intensa. Mi fa pensare ad una tazza di caffè fumosa sorseggiata in un locale che si affaccia su di una strada affollata, con magari una leggera pioggerellina e qualche impermeabile che svolazza.
Ci sono dei momenti in cui preferisco stare dalla parte della vetrina e osservare la gente muoversi. Non riesco a fare a meno di buttare un occhio sull’espressione sorpresa di una signora di mezza età, mentre legge il settimanale del pettegolezzo, o della camminata ciondolante di un ragazzino vestito da rapper, che fa gracchiare il suo telefonino con i pezzi hip hop. Mi piace capire il perché, in certi luoghi, esistono certi usi ed in altri meno. Mi piace osservare l’atteggiamento che una determinata persona manifesta, e comprendere il perché lo faccia, proprio in quel modo ed in quel preciso momento. A volte mi sento un esploratore (con tanto di cappellone da safari) che con la sua lente scopre ed analizza la fauna circostante. La mia giungla da scoprire è la città e le sue mille sfaccettature. E dalla vetrina di un bar c’è tanto, ma davvero tanto da capire.
Tutto questo per arrivare al nocciolo della questione: chi mi offre una tazza di caffè?
4 commenti:
tel'offro io vecchio mio!!! caffèp freddo macchiato per me...
har har...
che dici? che se dice?
ciaooooooooooooooooo
Si dice che le vacanze sono belle che finite, e che mi tocca riprendere posto sulla scrivania.Eccheppale. Pure per me macchiato freddo. Si fa il vento dopo? :D
cos'è il vento? ti alzi senza pagare?
quando ci fai leggere qualcosina dei tuoi racconti?
grazie per il post e buon ritorno alla normalità!!!
@daniela:esatto, il vento è quando non si paga. Francamente non sono un tipo da vento, mi salirebbero i rimorsi. Si, vorrei pubblicare qualcosa sul blog ma solo quando i racconti saranno davvero definitivi. Un salutone! :)
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