domenica 17 giugno 2007

Il sistema


Sto leggendo Gomorra, libro stravenduto scritto dal talentuoso Saviano. Il libro è un pugno dritto allo stomaco, è drammaticamente avvincente. Le storie, scandite con gran destrezza da Saviano, hanno il sapore della sconfitta dello stato, della assoluta inettitudine delle forze politiche e dello stato civile, della voglia, se ancor questa esiste, di legalità. Il sistema è praticamente una struttura sociale parallela a quella già esistente, è un'immagine speculare, contornata però da violenza, sangue, ignoranza, sfruttamento e lacrime. Gomorra è un libro importante per il nostro paese, è un urlo, un lampo nel cielo terso del giornalismo italiano, sempre più assopito o, peggio ancora, imbavagliato.
Qualcuno definisce l'opera di Saviano paraculaggine: in tempi di camorra sui giornali, di faide spietate, la Mondadori ha cercato chi sapesse raccontare tutto questo in chiave romanzata, da fiction. Credo che i commenti negativi sono frutto, molto spesso, di invidia sottile, strisciante, del tipo "cazzo, poteva esserci la mia bella facciona sulla quarta di copertina". Saviano, a mio parere, dona al libro, oltre ad una lettura dinamica (se uno è bravo a scrivere che colpe piuò avere?), una serie di dati tecnici, per così dire, che informano su cos'è oggi il sistema, e non camorra, come enciclopedicamente scrivono i giornali. Qui non si tratta solo di organizzazione criminale, qui c'è materia sociologica pura.
Appena avrò terminato di leggerlo scriverò dell'altro su questo tema.
Saluti a todos.

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