Dopo i primi risultati certi che davano Gianni Alemanno in netto vantaggio su Francesco Rutelli, per le elezioni del sindaco di Roma, i tassisti sono scesi in piazza ed hanno dato il via ai caroselli ed ai festeggiamenti. Forse erano a lavoro e, sentendo la radio, avranno mollato i clienti da qualche parte e saranno corsi a tutto gas verso il Campidoglio. La vittoria di Alemanno era prevista più da quelli che avrebbero dovuto votare Rutelli che, al contrario, dai sostenitori del centrodestra. L’elettorato di centrosinistra era consapevole della candidatura debole di Rutelli, piovuta dall’alto, e non è riuscita ad apprezzare un volto che non incarnava la novità e il cambiamento che il Partito Democratico persegue dal giorno della sua costituzione. La capitale è in mano ad un uomo dal passato inquieto che ha puntato la sua campagna elettorale sul fattore Roma uguale violenza dipingendola come la città più pericolosa d’Italia. Sarà, sta di fatto che la città con la più alta percentuale di rapine è Milano, non Roma. Aspettiamoci grandi cose da un sindaco che in passato ha scontato otto mesi di carcere per lancio di molotov, soprattutto riguardo al problema sicurezza.
Ma i più sentiti ringraziamenti vanno a chi ha consentito che a Roma salisse al Campidoglio un personaggio simile. Allora grazie alla Sinistra Arcobaleno, pronta a vendicarsi della presunta cannibalizzazione avvenuta alle elezioni politiche, non votando Rutelli, i compagnoni hanno preferito un sindaco pseudofascista che si lascia salutare, durante i festeggiamenti per la vittoria elettorale, in un modo alquanto incostituzionale, così da potersi legittimare ancora come opposizione e trovare motivo di esistere. E grazie mille alla lista civica di Beppe Grillo, la loro decantata anti-politica applicata alle realtà locali sembra far comodo alla peggiore politica d’Italia, quella che ha come leader il “Testa d’Asfalto” come lo chiama il loro ispiratore. E infine un grazie di cuore al loft del PD che ha partorito la scelta di Rutelli come sindaco di Roma, mi chiedo quali luminari della politica abbiano potuto indicare nella scelta dell’ex sindaco della capitale, la carta vincente per controbattere il trend delle politiche decisamente spostato a destra.
Si profilano tempi cupi, ma tanto noi siamo abituati a darci le martellate sui coglioni e subito dopo contemplare le stelle, infondo cosa potrà riservarci il futuro di così tanto drammatico?