mercoledì 18 luglio 2007

Sam Gnus


E' vero, è da parecchio che non scrivo sul blog, ma di tempo ne ho avuto poco e poi non c'era molto da scrivere. Rieccomi comunque, con questo post da 36 gradi, con le cicale che fanno i stornelli e l'asfalto appiccicaticcio (questa è la cosa che più mi disgusta dell'estate, il resto è passabile).
Allora, vi aggiorno: 1 - se andate qui, e cercate alla lettera "ppi" de Patassini, c'è un mio racconto che partecipa al concorso per giovani (o meno) scrittori emergenti.
Poi, altre novità... 2 - posso ufficialmente annunciarlo: sto scrivendo il mio primo, vero e lungo romanzo. L'idea mi ronza nella testa da tanto tempo, di materiale ce ne è abbastanza, ora è giusto riversarlo in capitoli, paragrafi, etc... Non so quanto ci metterò, i giorni di vacanza comunque saranno utili per scrivere. Non voglio rivelare altro, quando la cosa avrà preso davvero vita, allora vi aggiornerò.
Ho letto molto questo periodo, alcune cose notevoli, altre un pò meno, comunque libri accettabili, vi lascio qui sotto dei piccoli commenti:

Un Certo Senso - Francesco Fagioli, Marsilio Editore, € 14
Devo ammettere che di questi tempi scrivere un romanzo epistolare è coraggioso. Le case editrici temono le novità, gli accenti artistici, insomma, le sperimentazioni letterarie. Ma Fagioli, canditato al Premio Strega 2007 (vinto da Ammaniti), propone un romanzo psicologico molto introspettivo che tiene alta l'attenzione, e scorre veloce, come se si leggesse un diario personale. Probabilmente è l'atavica voglia di farci i cazzi degli altri che rende il libro gustoso fino all'ultima pagina.
La storia, semplice, ma ben costruita, si incentra sulla figura di un'artista fallito, abitante di un condominio come tanti altri che, per un banale guasto alla tubatura, decide di scrivere una raccomandata A/R all'amministrazione. Ne nasce un carteggio intimistico dove è solo il condomino a scrivere di sè perchè queste raccomandate non verranno mai spedite.
A mio parere merita di essere letto, Fagioli va premiato sia per la fertile proprietà di linguaggio (una scrittura epistolare merita un linguaggio complesso e ricco), sia per la buona costruzione dell'intreccio narrativo; insomma Fagioli anima l'ambiente letterario italiano, e lo fa con grande spontaneità.

A breve altre impressioni di quello che ho letto. Un bacio ai pupi.

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